Caffè Barbera e la sostenibilità che incontra il design

Trasformare uno scarto in risorsa, innovare nel segno della tradizione e del design sostenibile. È questa la visione con la quale Caffè Barbera ha contribuito alla prima edizione delle "Jurnate del Design". Si tratta di un evento, a cadenza biennale, che si è svolto dal 24 febbraio al 1° marzo, a Messina, Palermo, Salina, Novara di Sicilia, Mirabella Imbaccari e Roccavaldina. L'evento, ideato e orgnizzato dalla Fondazione Messina e dal team creativo The Playful Living, fa capo a un progetto innovativo che intende promuovere la Sicilia, i suoi talenti e la sua creatività, in un'ottica di economia circolare, dove la sostenibilità è centrale. Un modo per creare sinergie e mettere insieme innovazione, sostenibilità e patrimonio locale.
La sfida della sostenibilità
Caffè Barbera ha portato il suo contributo unico, basato su una filosofia ambientale che punta sull'economia circolare attraverso l'uso consapevole delle risorse. Al centro del progetto c'è la silver skin, il sottile pergamino che avvolge il chicco di caffè e che solitamente viene scartato durante la tostatura. Un materiale che, anziché diventare rifiuto, viene trasformato in risorsa di base per la creazione di nuovi oggetti di design. Lo spiega molto bene Vittorio Barbera, Sales Export & Quality Control manager di Caffè Barbera, presente alle Jurnate del Design: "Durante il processo di tostatura, viene prodotta una pellicola, uno scarto di materia organica che viene poi utilizzato insieme a una bioplastica, per realizzare oggetti ed elementi di arredo che saranno poi presenti nei bar dei nostri clienti e, pertanto, a disposizione del consumatore finale". Con questa scelta innovativa, l'azienda vuole ripensare l’esperienza del caffè italiano, attraverso una linea di accessori estetico-funzionali, nati appunto dagli scarti di lavorazione del caffè. Oggetti capaci di raccontare una storia di sostenibilità, innovazione e responsabilità sociale, valori nei quali Caffè Barbera crede fortemente. "Sono molto orgoglioso – conclude Vittorio Barbera – di aver preso parte a questo workshop, che abbiamo portato avanti insieme a Ecos-Med e a Fondazione Messina, per parlare di economia circolare".
Il ciclo virtuoso del caffè
Il progetto di Caffè Barbera, dunque, vuole rappresentare un esempio concreto di come la sostenibilità possa tradursi in design. Gli oggetti, oltre ad essere esteticamente curati e ad unire estetica e funzionalità, sono progettati per essere versatili, facilmente trasportabili e adatti a diversi stili. Il design mira a rendere immediatamente riconoscibile il legame con il brand e comunica la responsabilità sociale dell'azienda e l'impegno per un futuro più sostenibile. Ci si rivolge dunque a pubblici diversi, promuovendo prodotti che uniscono praticità, empatia e leggerezza. Un percorso che parte dalla produzione del caffè e, attraverso il recupero degli scarti, si chiude con la creazione di un elemento d’arredo sostenibile. Un perfetto esempio di economia circolare.
Con lo sguardo volto al futuro
Questo progetto rientra nella politica di ricerca e sviluppo di Caffè Barbera, che punta a rafforzare l'impegno verso la sostenibilità e l'innovazione responsabile. In un’epoca nella quale è urgente tutelare le risorse e l'ambiente, la nostra azienda dimostra come sia possibile restituire valore anche a ciò che viene considerato uno scarto. Un piccolo oggetto, nato da un materiale di recupero, può infatti diventare il simbolo di un grande cambiamento. Un cambiamento che ci induce a volgere lo sguardo verso il futuro. Un futuro nel quale design e sostenibilità possano intrecciarsi sempre di più. Trovando linfa vitale ed energia creativa nella Sicilia e nelle sue eccellenze.
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