Il caffè in Olanda

Caffè e territorio

L'Olanda è stata sempre un luogo nevralgico e importante per il commercio internazionale. Nei secoli scorsi, precisamente tra il XVII e il VIII secolo, i Paesi Bassi hanno costruito perfino posizioni di monopolio in alcune aree del pianeta. Questa grande esperienza commerciale si è naturalmente incrociata con la storia del caffè in Europa. Nel 1616, infatti, l'Olanda fu il primo Paese europeo a possedere dei semi di caffè capaci di germogliare, importati dallo Yemen. Il rapporto tra olandesi e caffè, dunque, ha origini molto antiche. Non a caso, le caffetterie storiche di Amsterdam (come ad esempio Chris Coffee, aperta nel 1624, o Karpershoek Café, nel 1606) costituiscono delle vere attrazioni.

Il Koffie Verkeerd o caffè sbagliato

Nonostante il lungo e sentito legame tra l'Olanda e il caffè, quello che simboleggia per eccellenza questo profondo rapporto è un caffè...sbagliato. Proprio così, la bevanda tipica dei Paesi Bassi è il Koffie Verkeerd, detto anche caffè sbagliato. La curiosità di questo nome deriva dal fatto che il Koffie Verkeerd è una specie di espresso macchiato, ma con proporzioni "sbagliate". La quantità di latte, infatti, è nettamente superiore a quella del nostro "macchiato". In poche parole, il Koffie Verkeerd è molto più simile al caffellatte, ma con più schiuma e con latte e caffè in eguale proporzione. In pratica è un caffè nero, al quale viene aggiunto tanto latte, scaldato con tanta schiuma, come un cappuccino.

Gli olandesi, il caffè e ...la cicoria

Anche in Olanda, come in Italia, il caffè viene consumato con calma, seguendo una ritualità lenta. Gli olandesi amano vivere il rito del caffè come un momento di pausa, da accompagnare magari con la lettura o con delle chiacchiere in compagnia. Per quanto riguarda il caffè in Olanda, c'è da segnalare una curiosità storica. Nei primi dell'Ottocento, durante le guerre napoleoniche, gli alleati antifrancesi imposero un blocco che fece scarseggiare molti beni in Francia. Tra questi anche il caffè, che venne vietato. Si diffuse, allora, una sorta di bevanda sostitutiva, a base di cicoria. La coltivazione di cicoria da parte dell'alleato olandese crebbe e ben presto il caffè di cicoria venne conosciuto con il nome di caffè olandese. Anche durante le due guerre mondiali del Novecento, in mancanza di caffè molti lo sostituivano con il "caffè olandese" di cicoria.

Il consumo di caffè in Olanda

Tornando però al caffè vero, l'Olanda è tra i principali consumatori mondiali. Quello olandese è al quinto posto nelle classifiche dei paesi che consumano annualmente più caffè nel mondo. Il consumo procapite in Olanda, infatti, è di circa 8,4 kg di chicchi tostati all'anno. Non c'è da stupirsi, visto che i Paesi Bassi sono anche al primo posto nella classifica delle nazioni che bevono più caffè al giorno. Gli olandesi, infatti, consumano quotidianamente circa due tazze e mezzo per persona.

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