Il Kaffeost, l'insolito e gustoso rituale svedese e finlandese

Il caffè accompagna le nostre giornate, un piacere quotidiano che, nella maggior parte dei casi, è sinonimo di espresso o cappuccino. Nel mondo, questa celebre bevanda, al di là delle differenze tra miscele e tipi di estrazione, viene consumata più o meno allo stesso modo. In tazzina o tazza, zuccherato o amaro, con latte o senza, al risveglio, dopo un pasto, in pausa dal lavoro o dalle mille faccende quotidiane. Ci sono però delle tradizioni che propongono delle variazioni sul tema, dando vita a rituali tipici che mostrano abbinamenti insoliti e difficili da immaginare. Una di queste arriva dalle terre fredde e silenziose della Lapponia, dove il caffè incontra il formaggio in un rituale antico chiamato kaffeost.
Il kaffeost: origini e significato
Il termine deriva dalla lingua svedese e significa letteralmente “caffè e formaggio”. Descrive un'usanza gastronomica che proviene dalla Lapponia svedese ed è tipica di Svezia e Finlandia, ma diffusa anche in Norvegia e Russia. Una specialità amatissima che, nella Lapponia svedese, dove è nata, segue un suo rito preciso, con protagonista il caffè. Qui, infatti, secondo la tradizione, la celebre bevanda viene servita in tazze di legno di betulla. Il kaffeost non indica però solo una semplice combinazione di sapori: esso, infatti, è soprattutto un gesto culturale, un simbolo di ospitalità e identità. Un rituale sociale, un momento conviviale, qualcosa da condividere in allegria. Questo significato sociale e culturale del kaffeost è rilevante, perché esso viene offerto in segno di accoglienza.
Il leipäjuusto
Protagonista, insieme al caffè, è il leipäjuusto, formaggio tradizionalmente preparato con latte di vacca, capra o, come in origine, di renna. Leipäjuusto significa letteralmente "formaggio pane", anche se di pane non c'è traccia. Il nome deriva dalla sua forma piatta e dalla superficie chiazzata e leggermente bruciacchiata, che ricorda appunto una focaccia cotta al forno. La sua consistenza è compatta e il suo sapore è neutro e delicato. La preparazione di questo formaggio segue un processo semplice, ma ricco di tradizione. Il latte fresco viene cagliato a bassa temperatura, poi la cagliata viene scolata, modellata in una forma rotonda e compatta e infine cotta al forno o su una griglia. È proprio durante questa fase che il formaggio assume le sue caratteristiche macchie brune, che definiscono un leggero sentore tostato, quasi affumicato.
Il kaffeost: come prepararlo
Il rituale è semplice e sorprendente. Innanzitutto, il leipäjuusto viene tagliato e servito a cubetti, che vengono posti sul fondo di una tazza. Nella tradizione, come detto, si usa una tazza di legno intagliata a mano. Dopo aver messo i cubetti nella tazza, si versa sopra il caffè nero bollente. Quindi, si lascia ammorbidire il formaggio, che in parte si scioglie e in parte si amalgama al caffè, rilasciando aromi lievi di latte e affumicatura. Una volta finito il caffè, il resto del formaggio può essere raccolto e mangiato con un cucchiaino. Il risultato è un’esperienza multisensoriale: ci sono il contrasto tra il caldo del caffè e la morbidezza del formaggio e l’incontro tra amaro e dolce, tra liquido e solido. Un equilibrio delicato che racconta il rapporto profondo tra uomo e natura nelle terre artiche.
Un vero e proprio rito nordico
Nelle fredde terre della Lapponia e del nord Europa, il kaffeost dunque, non è solo un modo per riscaldarsi, ma un rito sociale e culturale. Si serve durante le visite familiari, nelle pause del lavoro in montagna o semplicemente per accogliere un ospite. Per i Sámi, popolo indigeno della Scandinavia, il caffè ha sempre avuto un valore simbolico: si offre come segno di rispetto, pace e comunione. Ed è un dono di accoglienza che non è educato rifiutare.
Il kaffeost, in un'epoca frenetica come la nostra, riesce pertanto a ricordarci che la bevanda più amata al mondo ha ancora mille volti locali e profondamente umani. Provare il kaffeost significa partecipare a un rito antico e riscoprire un modo lento, autentico e conviviale di vivere il caffè.