Il Palio dei Normanni a Piazza Armerina

Caffè e territorio

La Sicilia è terra di bellezza, colori e storia. È un lunghissimo viaggio lungo il tempo dell'umanità, passato attraverso tutte le fasi della storia del mondo. Solcata da tanti popoli, soggetta a innumerevoli dominazioni, la nostra isola si è mischiata, dando vita a tradizioni meravigliose. I luoghi, le trame urbanistiche, il dialetto, la cucina, ogni cosa riporta le tracce di una storia composita e variopinta. Ogni borgo, ogni città conserva una magia antica, che rivive nel folklore e negli eventi legati alla tradizione e al passato. Una di queste città è indubbiamente Piazza Armerina, sede di una delle feste storiche più importanti e longeve: il Palio dei Normanni.

Le radici storiche del Palio

Il Palio dei Normanni è una manifestazione in costume tipico che rappresenta un fatto accaduto circa mille anni fa. Il periodo storico di riferimento è quello tra il 1061 e il 1091. Rispettivamente, l'anno dello sbarco dei normanni in Sicilia per liberarla dai saraceni e l'anno in cui il conte Ruggero d’Altavilla completò la conquista dell'isola. Il legame tra Piazza Armerina e la conquista normanna della Sicilia nasce dalla battaglia di Cerami, sui Nebrodi. Fu una delle battaglie decisive. Una volta vinta, Ruggero I di Sicilia inviò, in segno di riconoscenza, parte del bottino di guerra e quattro cammelli a Papa Alessandro II. Quest'ultimo, per ricambiare il favore, concesse l'indulgenza plenaria al conte e gli donò a sua volta un vessillo con le insegne papali. 

Il vessillo di Maria Santissima delle Vittorie e l'antica Platia

Secondo la leggenda, il vessillo raffigurava la Madonna con Gesù Bambino e si dice accompagnò il conte durante le sue vittorie in Sicilia. Non ci sono notizie riguardo a un eventuale passaggio di Ruggero nell'antica Piazza Armerina. All'epoca, infatti, la città non era ancora stata fondata. La leggenda però narra che il conte Ruggero, al termine della conquista della Sicilia nel 1091, decise di donare il vessillo mariano alla città di Platia (in latino), custodito nella chiesa madre. Platia era una colonia lombarda, una delle città lombarde di Sicilia, ossia fondate o ripopolate dai normanni con gente proveniente dal nord Italia. Nel 1161, l'antica Platia venne distrutta dalle truppe di Guglielmo il Malo, che nel 1163 avviò la ricostruzione della città in un luogo diverso. Il luogo individuato fu il Colle Mira (che oggi corrisponde al Quartiere Monte di Piazza Armerina) e lì la città venne riedificata.

Il Palio dei Normanni o "Cavalcata" 

Il Palio dei Normanni è una delle più antiche manifestazioni medievali del Sud Italia. Risale alla fine del 1600, quando era nota con il nome di "Cavalcata" (i cittadini di Piazza Armerina la chiamano ancora così). Nel 1952 assume il nome attuale e da allora si svolge ogni anno dal 12 al 14 agosto. Tre giorni di festa che mettono insieme storia, tradizione e religione. Oltre 600 figuranti riempiono le vie e il centro di Piazza Armerina, tra sfilate, musica, balli e gare cavalleresche. Il Palio Fa parte della FIGeST (Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali) ed è iscritto nel Registro delle Eredità Immateriali (REI) della Regione Siciliana.

Un evento lungo tre giorni

Il primo giorno (12 agosto) si svolge il corteo che parte dalla chiesa madre di ognuno dei 4 quartieri, che poi sfocia in piazza Semini. Lì, il Gran Magistrato consegna le armi ai cavalieri giostranti dei quattro quartieri e il pubblico bando al banditore di Platia. Dopo la solenne cerimonia religiosa, con la benedizione dei cavalieri, il corteo storico si ritira nelle logge di contrada San Pietro. Il secondo giorno (13 agosto), tra rulli di tamburi, squilli di trombe e ovazioni, si rievoca l'ingresso delle truppe normanne in città. Il conte Ruggero porta il vessillo mariano, accolto dai rappresentanti della città che gli donano simbolicamente le chiavi di Platia. Il terzo giorno (14 agosto) è il culmine della festa. Il vero e proprio palio, con la Quintana del Saraceno (detta anche Giostra). Squadre di cavalieri di ciascuno dei quattro quartieri si sfidano in quattro prove di abilità. Ogni quartiere ha un proprio colore: Monte (giallo), Castellina (azzurro), Canali (rosso,) Casalotto (verde). Chi totalizza più punti vince una copia del vessillo di Maria Santissima delle Vittorie, che sarà conservato per l’intero anno nella parrocchia del quartiere.

Storia, tradizione e atmosfera suggestiva, in una città affascinante. Ad agosto, non perdere il Palio dei Normanni e scopri Piazza Armerina.

...E magari tra un corteo e una sfida cavalleresca, approfitta per una pausa caffè in uno dei bar di Caffè Barbera. Trovi le nostre miscele presso i seguenti esercizi: bar Ariston, bar Diana, bar L'angolo blu, bar Vizi e Sfizi.

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