Fase 2 e riapertura bar: linee guida e consigli

Chicche di caffè

La Fase 2 è iniziata e per bar e ristoranti al momento sono consentiti delivery food e asporto, ma operando in sicurezza si avvicina il ritorno a un'apertura più ampia.

La pandemia non è finita, ma pian piano il Paese cerca di ripartire. La cosiddetta Fase 2 è iniziata il 4 maggio, con la riapertura di alcuni settori. Per bar e ristoranti, tra i più colpiti dalla crisi, la ripartenza sarà più lenta e legata all'adozione di precise misure di sicurezza. Al momento, sono ammesse alcune attività nel rispetto delle disposizioni contenute nel DPCM del 26 aprile scorso.

Progetto-senza-titolo.png

Le regole per bar e ristoranti

L'ultimo DCPM disciplina, all'articolo 1, le modalità con le quali i bar e i ristoranti possono svolgere la propria attività, in attesa della riapertura completa. Viene consentita la ristorazione con consegna a domicilio “nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto”. Viene inoltre consentita la ristorazione con asporto. Rimane però “l'obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e il divieto di consumare i prodotti all'interno dei locali”. Così come è previsto anche “il divieto di sostare nelle immediate vicinanze degli stessi”.

Come cambieranno i bar

Ad ogni modo, nei bar e nei ristoranti, l'organizzazione degli spazi e le modalità di consumo cambieranno. Bisognerà convivere ancora a lungo con questa situazione e, dunque, sarà importante adeguarsi e modificare le nostre abitudini. Le misure che emergono dai protocolli di sicurezza riguardano molti aspetti: sanificazione, distanziamento, dispositivi di protezione. Tra questi, ad esempio, il contingentamento e la separazione degli ingressi, il servizio al banco con distanziamento di un metro, i dispenser con disinfettanti. Dispenser da tenere anche accanto a tastiere e touch e vicino ai sistemi di pagamento Pos. Necessarie anche le barriere in plexiglass laddove si è più a contatto con il pubblico (ad esempio alle casse). Dotarsi, laddove possibile, di sistemi di pagamento automatici sarebbe inoltre un'ulteriore garanzia di sicurezza. Anche Caffè Barbera ha elaborato per i suoi clienti alcune linee guida che potrebbero aiutare nell'organizzazione in sicurezza degli spazi bar.

Le linee guida di Caffè Barbera

La prima regola, ovviamente, è quella di mantenere sempre un corretto distanziamento interpersonale. Poi, garantire la pulizia e l'igiene ambientale con una frequenza di almeno due volte al giorno ed in funzione dell'orario di apertura. E ancora, garantire una adeguata aerazione naturale e un continuo ricambio d'aria. Altra regola importante è quella di assicurare un'ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani. In particolare, detti sistemi devono essere disponibili accanto a tastiere, schermi touch e dispositivi di pagamento. Fondamentale, naturalmente, è l'utilizzo di mascherine nei luoghi o ambienti chiusi e comunque in tutte le possibili fasi lavorative, laddove non sia possibile garantire il distanziamento interpersonale. Necessario anche l'uso dei guanti "usa e getta" nelle attività di acquisto, soprattutto per l'acquisto di alimenti e bevande. Infine, regolamentare e scaglionare gli accessi secondo diversi criteri (dimensione del locale, fascia oraria, possibilità di separazione degli ingressi). A tutto ciò deve aggiungersi una corretta informazione per garantire il distanziamento dei clienti in attesa di entrata.

I bar e i loro clienti: i consigli di Caffè Barbera

Per ripartire al meglio, sarà fondamentale inoltre rassicurare i clienti, garantire la loro sicurezza, in modo che possano tornare al bar senza timori. A tal proposito, Caffè Barbera offre alcuni consigli ai bar su come rilanciare la propria attività durante la Fase 2. La sicurezza passa innanzitutto dalla manutenzione della macchina per espresso, che va fatta con maggiore frequenza e utilizzando prodotti professionali. Un altro aspetto da curare è quello delle stoviglie: usare prodotti monouso (bicchieri, bicchierini, palettine in plastica, se possibile compostabili), tranquillizzerebbe maggiormente i clienti. Molto importante sarà poi non dimenticare di comunicare, farsi trovare, raggiungere il consumatore, offrendo un servizio puntuale e preciso e proponendo delle novità. Allora, mai come adesso sarà importante "investire" sulla comunicazione, sui propri canali social, sulla creatività, per tranquillizzare il consumatore e farlo tornare al bar. Perché i bar rimangono dei punti di riferimento per gli italiani e possono essere il simbolo della ripartenza e del graduale ritorno alla normalità.

Domenica Lunedi Martedì Mercoledì Giovedi Venerdì Sabato Gennaio Febbraio Marzo Aprile Può Giugno luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre