Dalla tazzina alla pittura: quando il caffè diventa colore

Chicche di caffè

La tazzina fumante, il profumo che si spande in cucina o dentro il nostro bar preferito, quella sensazione rassicurante alla quale non sappiamo rinunciare. Il caffè è un universo sensoriale, culturale e sociale, un immancabile rito quotidiano. Ma può essere anche molto altro, può diventare anche...arte! In pochi, infatti, sanno che, oltre a essere una profumata bevanda da assaporare, il caffè può trasformarsi in… pittura. Le sue sfumature calde e naturali lo rendono uno strumento affascinante, capace di generare suggestioni artistiche e di evocare atmosfere senza tempo. Vediamo allora in che modo questa celebre e aromatica bevanda può diventare protagonista di un'opera d'arte.

Dai chicchi all'arte...

Dal semplice chicco, il caffè, una volta diluito con l'acqua, arriva ad assumere la forma di colore. Le tonalità che si ottengono vanno dal beige chiaro al seppia intenso. Non servono pigmenti artificiali: bastano carta spessa e un pennello. La carta, infatti, è la soluzione migliore per sfruttare al massimo la tonalità del caffè. È possibile utilizzare anche la tela, ma ciò richiede una maggiore tecnica, in quanto bisognerebbe trattarla per fare in modo che non sia troppo assorbente. Inoltre, sulla tela il colore risulta più chiaro e meno uniforme rispetto alla carta. 

Tra arte "antica", tendenze contemporanee e sostenibilità

Già nell’Ottocento caffè e tè venivano utilizzati per invecchiare documenti o colorare tessuti, sfruttando le proprietà naturali di queste bevande. Oggi, il caffè torna di moda come alternativa ecosostenibile agli acquerelli tradizionali, ed è perfetto per chi ama sperimentare con materiali naturali e facili da reperire. Sono ormai tanti gli illustratori e i pittori moderni innamorati del caffè. Alcuni lo utilizzano per ritratti realistici, altri per paesaggi più minimal o illustrazioni botaniche. Sui social network spopola sempre di più la coffee art, che mostra come si possano creare sfumature delicate e variabili, e persino dettagli tridimensionali, miscelando il caffè con inchiostro o grafite. Nei festival d’illustrazione e nelle gallerie di arte alternativa, il caffè è ormai riconosciuto come scelta “slow”, che unisce arte, sostenibilità e poesia. 

Dipingere con il caffè: qualche consiglio pratico

Dipingere con il caffè non è un'attività complessa, quindi è possibile, anche a casa, sperimentare questa suggestiva forma creativa e artistica. Basta dotarsi di carta spessa o per acquerello, di pennello e, naturalmente, di caffè. E poi procedere seguendo alcuni semplici passaggi. Innanzitutto, bisogna preparare un caffè forte (anche solubile) e diluirlo in acqua, così da ottenere tonalità più chiare e trasparenti. Quindi, pennellare sovrapponendo strati successivi per intensificare il colore e creare profondità. Infine, basta lasciare asciugare naturalmente il colore per ricavare sfumature morbide e delicate. È possibile dipingere paesaggi, ritratti, fiori o semplici macchie artistiche: ogni creazione restituirà il profumo del caffè e l’unicità delle sue tonalità.

Una nuova prospettiva 

Quando sorseggiamo una tazzina, dunque, proviamo a cambiare prospettiva, a guardarla in modo diverso: non solo come bevanda, ma anche come colore e fonte d'ispirazione. Il caffè, infatti, può generare arte, risvegliare la fantasia e raccontare storie uniche, una pennellata alla volta. Usare il caffè come colore non è solo una tecnica di pittura, ma anche un gesto simbolico. Racchiude in sé, infatti, un concetto preciso, perché trasforma un rito quotidiano in espressione creativa: così, il marrone caldo del caffè evoca familiarità, calore, memoria e dà vita, attraverso ogni tocco di pennello, a un piccolo racconto personale. 

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