La primavera e la fioritura del caffè

Il caffè, solitamente, è più conosciuto nella sua forma "liquida", ossia la bevanda diffusa e amata in tutto il mondo, oppure nella forma di chicco o polvere macinata. Eppure, il caffè è innanzitutto natura e nasce da delicati fiori bianchi che sbocciano proprio in questo periodo. Con l'arrivo della primavera, infatti, e il magico risveglio dei colori e dei profumi della natura, anche la pianta del caffè fiorisce. Malgrado alcune variazioni legate al cambiamento del clima, il ciclo vitale della pianta del caffè mostra ancora uno straordinario legame con la stagione primaverile. La stagione della rinascita.
La fioritura del caffè
Le piante di Coffea, che danno origine al caffè, sono originarie dell'Etiopia, ma crescono anche in altre zone tropicali, lungo l'intera fascia equatoriale, in Brasile, Colombia e Vietnam. Esistono diverse specie di Coffea, ma le due più coltivate sono la Coffea Arabica e la Coffea Canephora, meglio conosciuta come Robusta. La Coffea Arabica cresce principalmente ad altitudini elevate, tra i 600 e i 2.000 metri, e predilige temperature miti e costanti. È una pianta più delicata, sensibile ai cambiamenti climatici e ai parassiti. La Coffea Robusta, invece, è più resistente alle variazioni climatiche e alle malattie, e cresce a quote più basse, tra il livello del mare e i 600 metri. Con l’arrivo della primavera e l’aumento delle temperature, la pianta di Coffea fiorisce. La fioritura dà vita a piccoli fiori bianchi dal profumo dolce e intenso, simile a quello del gelsomino o del fiore d’arancio. Uno spettacolo della natura, profumato ma, purtroppo, fugace. I fiori, infatti, durano solo pochi giorni prima di appassire e lasciare spazio ai frutti del caffè, chiamati ciliegie. Questi frutti, poi andranno a maturare per poi diventare i chicchi che vengono raccolti e lavorati.
La primavera e la qualità del caffè
La primavera è una stagione cruciale anche per la qualità della produzione. Le condizioni climatiche, in questa stagione, influenzano direttamente la crescita dei frutti del caffè. Le temperature miti e le piogge ben distribuite favoriscono uno sviluppo omogeneo e una maturazione ottimale, determinando il profilo aromatico che caratterizzerà la bevanda finale. Per tale ragione, gli agricoltori sono molto attenti alla fioritura e fanno in modo che le piante ricevano la giusta quantità di acqua. Bisogna infatti evitare, attraverso una corretta irrigazione, stress idrici che potrebbero compromettere la resa del raccolto.
Il caffè e il ciclo della natura
Il ciclo di vita della pianta del caffè, da secoli, è un perfetto esempio di come la natura segua il suo ritmo. Dopo la fioritura primaverile, i frutti impiegano di solito diversi mesi per maturare. La raccolta, normalmente, avviene tra l’autunno e l’inverno, ma il periodo varia a seconda della regione di coltivazione. I cambiamenti climatici, purtroppo, stanno modificando fortemente questo ciclo e i suoi tempi. Malgrado ciò, il legame profondo del caffè con la natura permane. Ed è un legame che promana dall'aroma inconfondibile e dai riti quotidiani che circondano questa bevanda. Chiudendo gli occhi mentre avviciniamo la tazzina e gustiamo il caffè, possiamo immaginare i mesi di lavoro compiuto dalla natura e dall’uomo. E sentire il suggestivo abbraccio tra clima, terra, gusto e passione.
La primavera, dunque, non è solo il momento della rinascita per i fiori e gli alberi in generale, ma anche per la pianta del caffè, con i suoi delicati fiori bianchi. Fiori profumati che, per pochi giorni, trasformano le piantagioni tropicali in un inebriante angolo di paradiso.