Il caffè e ... la primavera
Il 21 marzo si avvicina ed è pronto ad aprire le porte alla primavera. Una data attesa da tanti, quantomeno sul piano simbolico, visto che ormai il clima è cambiato e non sempre le stagioni arrivano puntuali. Di sicuro, però, la primavera è quella più attesa, con i suoi colori vivaci, i profumi della natura che sboccia e si ridesta dal sonno dell'inverno. Un periodo dell'anno che spinge a uscire, a stare all'aria aperta, ad allontanare il freddo. Così come le piante, i fiori e gli animali, anche gli esseri umani risentono del cambio delle stagioni. Sia nell'umore che nel fisico, che dalla nuova stagione possono trarre beneficio. Tuttavia, la primavera può provocare anche qualche effetto negativo sull'organismo umano. Nulla di grave, sia chiaro, ma qualcosa con cui bisogna fare i conti trovando i giusti rimedi.
Il mal di primavera
Quante volte, davanti a una giornata primaverile, ci si sente stanchi e con poca voglia di concentrarsi o di uscire a svolgere le solite attività quotidiane? Non c'è da preoccuparsi o sentirsi strani, è del tutto normale. L'arrivo della primavera, del suo tepore e delle giornate assolate, e il conseguente cambio di temperatura e di luce possono generare sonnolenza, apatia, problemi di concentrazione. La stagione primaverile può determinare un senso generale di spossatezza, con ripercussioni sull'umore e sulla nostra freschezza mentale.
La "cura" del caffè
Per potersi godere al meglio la primavera e fronteggiare alcuni suoi possibili effetti, esiste un rimedio molto semplice, naturale e anche particolarmente buono. Quale? Il caffè! Che sia in capsule, cialde, in chicchi o macinato per la moka, esso è una "cura" molto efficace. Anche se va bene pure nelle altre stagioni, è in primavera che il caffè può sicuramente esaltare le sue proprietà e caratteristiche. Innanzitutto, è un ottimo antiossidante e antinfiammatorio e, inoltre, ha un grande potere energizzante. L'effetto eccitante del caffè si deve alla caffeina, che agisce sul nostro organismo, generando almeno tre tipologie di effetti positivi. Innanzitutto, l’effetto stimolante sulla secrezione gastrica e biliare, che facilita la digestione; quindi, l’effetto tonico e stimolante sulla funzionalità cardiaca e nervosa, che fornisce un apporto energico importante. Infine, l’effetto lipolitico che favorisce il mantenimento del peso corporeo e anche il dimagrimento. Naturalmente, tutto ciò nell'ottica di un consumo razionale e moderato di caffè, vale a dire senza abusarne.
Il caffè, la primavera e le piante
La primavera, però, vuol dire anche fiori, colori, piante. Anche in questo senso il caffè ha un legame stretto con questa affascinante stagione. Per la cura delle piante, infatti, i fondi di caffè possono risultare molto utili. Essi sono un buon concime naturale, ideale per le piante che utilizzano un terreno acido o subacido. Pertanto, sono particolarmente indicati per azalee, camelie, gigli, mimose, ortensie e magnolie, ma anche per erbe aromatiche come basilico, pepe, prezzemolo e aglio. Puoi usare i fondi di caffè mescolandoli con due parti di acqua e applicandoli alle radici delle piante, oppure scioglierli nell’acqua utilizzata per annaffiare. I fondi di caffè sono un fertilizzante a lenta cessione e dunque contribuiscono al benessere delle piante.
Insomma, anche (e a maggior ragione) in primavera, il caffè è sempre la scelta giusta!