La caffeina, il caffè e lo sport

Chicche di caffè

Dopo tanta trepidazione, dopo un lungo e drammatico stop, finalmente lo sport mondiale può celebrare il suo rito più antico e atteso: le Olimpiadi! Siamo infatti nella settimana che porta all'inizio dei Giochi Olimpici di Tokyo, quelli rinviati nel 2020 a causa della pandemia. Venerdì 23 luglio sarà inaugurata la XXIII Olimpiade dell'era moderna, che si concluderà l'8 agosto. Tante gare, tante discipline e, sebbene sarà una edizione condizionata dall'emergenza pandemica, sicuramente tante emozioni da vivere e storie da raccontare. Di sicuro, al villaggio olimpico che ospiterà gli atleti di tutte le nazioni, ci sarà anche tanto caffè. Miscele diverse, capsule, cialde, differenti maniere di preparazione, a seconda delle abitudini. Ma come si concilia il caffè con lo sport? Quanto incide la caffeina sulle prestazioni sportive?

Gli effetti benefici sugli atleti 

Il caffè, è ormai noto, aiuta a migliorare le prestazioni sportive. La caffeina, infatti, stimola il sistema nervoso centrale, riduce la percezione della fatica e aumenta la resistenza. La caffeina, inoltre, accresce la contrazione del cuore e attiva il sistema muscolare, portando maggiore ossigeno e alleviando la fatica. Grazie alla caffeina aumenta anche la capacità del corpo di bruciare acidi grassi, conservando così i carboidrati accumulati nei muscoli. Bere caffè prima dell'attività sportiva aiuta molto anche ad incrementare la concentrazione, soprattutto se l'atleta ha dormito male la notte precedente. Anche nel post attività bere un caffè può aiutare. Ciò permette infatti di conservare la molecola ATP, che fornisce alla cellula l’energia necessaria per svolgere qualsiasi tipo di lavoro biologico.

La giusta misura

Insomma, bere caffè comporta benefici su chi fa sport ad ogni livello. La parola d'ordine, però, come in ogni cosa della vita, è moderazione. Ciò che va evitato, come per ogni cibo o bevanda, è l'abuso. Se bevuto con moderazione il caffè ha effetti molto positivi sul rendimento sportivo, soprattutto per quegli sport nei quali si richiede molta resistenza. La giusta dose di caffeina da assumere per massimizzare il rendimento va dai 3 ai 6 milligrammi per ogni kg di peso. Alcuni studiosi ritengono che 4 mg/kg sia la dose ideale, altri sostengono che il massimo effetto si ottenga con 5 mg/kg. Ad ogni modo, quel che conta è non superare il livello massimo di 6mg/kg.

Caffè e sport, limiti consentiti

C'è stato un tempo in cui la caffeina era vietata dalla WADA, la massima autorità antidoping mondiale. Questo limite derivò dalla pressione dei rappresentanti sudamericani, che non avevano i soldi per condurre una campagna educativa per combattere un problema di abuso nei loro territori. Dal 2005 invece la caffeina è stata eliminata dall'elenco delle sostanze dopanti. La WADA, però, per contrastarne eventuali abusi, ha stabilito il limite consentito di presenza di caffeina nelle urine. Questo limite è di 12mcg/l. Se si rispettano i parametri indicati nel paragrafo precedente non esiste alcun rischio di superarlo. Per poterci riuscire sarebbe necessario bere 8 tazzine di caffè molto forte. Oppure mischiare il caffè con le tante bevande che contengono caffeina. Per non incorrere in sanzioni è sufficiente bere moderatamente caffè (o bevande che contengono caffeina) nelle tre ore precedenti la gara. Rispettando la misura consigliata dalla scienza, si può godere dei benefici del caffè senza compromettere lo spirito sportivo. 

Insomma, il caffè è un ottimo compagno di viaggio di chi fa sport. Basta usare la testa e seguire i consigli giusti. Sia che si tratti di sport amatoriali sia che si tratti di una finale olimpica.

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