La cultura riparte: musei e siti archeologici da visitare in Sicilia

Caffè e territorio

In Sicilia la cultura riparte: musei, siti, parchi archeologici, luoghi di pregio riaprono tornando fruibili. Si riparte con bellezza e in totale sicurezza.

La bellezza della Sicilia è tornata finalmente a essere fruibile. La fase di ripartenza è ormai iniziata anche per la cultura e per i luoghi di pregio storico e artistico della nostra isola. Un modo per dare respiro a un settore che ha vissuto con grande difficoltà il periodo di lockdown e che è strettamente connesso al turismo. La Sicilia è infatti ricchissima di musei, parchi archeologici, monumenti, edifici storici, una ricchezza che attira ogni anno migliaia di visitatori. La cultura che riparte è un bellissimo segnale di speranza che testimonia un graduale e agognato ritorno alla normalità.

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#laculturariparte, il ritorno della bellezza

Con l’hashtag #laculturariparte si è celebrata la riapertura di poco più di una trentina di musei e siti d’interesse storico e archeologico nell’isola. Un elenco che comprende quasi tutte le province e che offre la bellezza e la vastità del patrimonio culturale siciliano. Naturalmente, la riapertura presuppone il totale rispetto delle norme di sicurezza e delle prescrizioni previste in termini di sanificazione e distanziamento sociale. A tale scopo, gli accessi sono consentiti solo previa prenotazione online, attraverso una piattaforma dedicata. La piattaforma si chiama Youline (clicca qui) e comprende l’elenco dei musei e dei siti aperti. Basterà riempire il form di prenotazione, indicando nominativo e indirizzo mail e scegliendo giorno e fascia oraria. A quel punto bisognerà stampare il codice di prenotazione ed esibirlo sul posto, pagando il relativo biglietto di ingresso.

L’elenco dei luoghi da visitare

I luoghi aperti che è possibile visitare sono 34. Ci sono i castelli e i chiostri del palermitano (Castello della Cuba, Castello della Zisa, Chiostro di S. Maria La Nuova - Duomo di Monreale; Chiostro di San Giovanni degli Eremiti). I musei, come quello di Terrasini o il museo regionale Agostino Pepoli di Trapani o il museo del Satiro di Mazara del Vallo. E ancora quelli di Marianopoli, Caltanissetta, Enna, Giardini Naxos, per citarne alcuni. Le importantissime aree archeologiche, come Segesta e Selinunte, Morgantina, la magnifica Valle dei Templi di Agrigento, la Neapolis di Siracusa. I teatri greci di Siracusa, Taormina e Palazzolo Acreide. E poi ci sono le ville romane come quella del Tellaro, vicino Noto, e quella del Casale di Piazza Armerina (con i suoi mosaici). E tanto altro, tutto finalmente e nuovamente fruibile. L’elenco completo è disponibile sempre sulla piattaforma Youline.

Intanto tornano anche le giornate del FAI

Anche la natura e l’ambiente caratterizzano la bellezza della Sicilia. A tal proposito, questo weekend, sabato 27 e domenica 28 giugno, tornano anche le giornate del FAI. L’iniziativa del Fondo Ambiente Italiano mira a far scoprire ai cittadini le bellezze del nostro Paese. Sono oltre 200 i luoghi in tutta Italia che apriranno e che saranno visitabili grazie al FAI. Di questi, 17 sono in Sicilia (guarda l’elenco): giardini, edifici, siti naturalistici mozzafiato. Per partecipare alle visite è obbligatorio prenotare.

Cultura, arte, storia, memoria e natura: in poche parole bellezza. Tutto a portata di mano. Il modo migliore per ripartire e riscoprire la grande ricchezza di questa isola incantevole.  

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